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Le nostre certificazioni

Sempre nel 1957 scrivevamo che Althea è una "CASA TRASPARENTE".
Lo è ancora. Non ci sono segreti.
E noi di Althea chiamiamo i più importanti istituti internazionali di controllo per certificare la nostra qualità totale.
Ecco di seguito i nostri "diplomi", lauree a pieni voti.
Lo è ancora. Non ci sono segreti.
E noi di Althea chiamiamo i più importanti istituti internazionali di controllo per certificare la nostra qualità totale.
Ecco di seguito i nostri "diplomi", lauree a pieni voti.

Che cos'è
La ISO 9001:2008 rappresenta oggi il nuovo riferimento riconosciuto a livello mondiale per la certificazione del sistema di gestione per la qualità delle organizzazioni di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni.
La ISO 9001:2008 rappresenta oggi il nuovo riferimento riconosciuto a livello mondiale per la certificazione del sistema di gestione per la qualità delle organizzazioni di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni.
Punti chiave
La ISO 9001:2008 pone al centro della realizzazione di un sistema di gestione:
La ISO 9001:2008 pone al centro della realizzazione di un sistema di gestione:
- Il cliente e la sua piena soddisfazione
- La visione dell'azienda come un insieme di processi tra loro in stretta relazione e finalizzati a fornire prodotti che rispondano in modo costante ai requisiti fissati
- L'importanza di perseguire il continuo miglioramento delle prestazioni
- Gestire la qualità significa gestire l'efficacia e l'efficienza dei propri processi attraverso:
- La conoscenza, la gestione e il monitoraggio dei processi
- La capacità di coinvolgere le risorse umane
- La centralità del ruolo dell'Alta Direzione aziendale
- La nuova norma chiede di individuare e misurare i punti dei processi che generano valore verso il mercato, considerando l'azienda come un insieme di clienti-fornitori tra loro concatenati
- In questo contesto ciascun processo riceve input da fornitori interni/esterni e fornisce prodotti o servizi a clienti interni/esterni.

Che cos'è
Dal 1 Gennaio 2012 è entrata in vigore la versione 6 dello Standard che prende il nome di Global Food for Standard Safety (GSFS).
Lo Standard BRC (Global Standard Food) costituisce un modello riconosciuto in Inghilterra e oggi in rapida diffusione nel resto dei paesi europei.
E' nato nel 1998 per garantire che i prodotti a marchio siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi.
Dal 1 Gennaio 2012 è entrata in vigore la versione 6 dello Standard che prende il nome di Global Food for Standard Safety (GSFS).
Lo Standard BRC (Global Standard Food) costituisce un modello riconosciuto in Inghilterra e oggi in rapida diffusione nel resto dei paesi europei.
E' nato nel 1998 per garantire che i prodotti a marchio siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi.
Può essere paragonato ad un capitolato che lega i fornitori qualificati all'azienda di distribuzione. Esso infatti dettaglia per l'azienda produttrice dell'alimento le specifiche strutturali per:
La norma è alla base di un sistema che riduce il costo complessivo di gestione della catena di fornitura e accresce il livello di sicurezza per clienti, fornitori e consumatori.
Considerata un "lasciapassare per il mercato", essa rappresenta un'opportunità per dimostrare l'impegno verso sicurezza alimentare, qualità e legalità. Come per ogni norma, l'obiettivo a lungo termine è il miglioramento continuo.
- Gli ambienti produttivi
- Le specifiche di prodotto e di processo
- Le norme comportamentali per il personale
La norma è alla base di un sistema che riduce il costo complessivo di gestione della catena di fornitura e accresce il livello di sicurezza per clienti, fornitori e consumatori.
Considerata un "lasciapassare per il mercato", essa rappresenta un'opportunità per dimostrare l'impegno verso sicurezza alimentare, qualità e legalità. Come per ogni norma, l'obiettivo a lungo termine è il miglioramento continuo.

Che cos'è
Lo standard IFS (International Featured Standards) è il corrispettivo del BRC per i paesi dell'area centro-europea (Austria, Svizzera, Francia e Germania).
E' stato sviluppato da un consorzio al quale aderiscono le realtà più rappresentative dei retailer del centro Europa.
L'International Featured Standards si basa su un metodo di valutazione condiviso per qualificare e selezionare i fornitori di prodotti alimentari.
Consente alla Grande Distribuzione Organizzata di assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari che vende e di controllare il livello qualitativo dei prodotti col loro marchio.
Lo standard IFS (International Featured Standards) è il corrispettivo del BRC per i paesi dell'area centro-europea (Austria, Svizzera, Francia e Germania).
E' stato sviluppato da un consorzio al quale aderiscono le realtà più rappresentative dei retailer del centro Europa.
L'International Featured Standards si basa su un metodo di valutazione condiviso per qualificare e selezionare i fornitori di prodotti alimentari.
Consente alla Grande Distribuzione Organizzata di assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari che vende e di controllare il livello qualitativo dei prodotti col loro marchio.
Lo standard si rivolge agli operatori di tutte le fasi di trasformazione degli alimenti successive alla produzione primaria.
I requisiti fanno riferimento al sistema di gestione della qualità e al sistems HACCP, integrati da guide dettagliate: Buone Pratiche di Fabbricazione (GMP Good Manufacturing Practice), Buone Pratiche di Laboratorio (GLP Good Laboratory Practice) e Buone Pratiche Igieniche (GHP Good Hygiene Practice).
I requisiti fanno riferimento al sistema di gestione della qualità e al sistems HACCP, integrati da guide dettagliate: Buone Pratiche di Fabbricazione (GMP Good Manufacturing Practice), Buone Pratiche di Laboratorio (GLP Good Laboratory Practice) e Buone Pratiche Igieniche (GHP Good Hygiene Practice).

Che cos'è
L'agricoltura biologica è un metodo di produzione definito e disciplinato a livello comunitario dal Regolamento CE 834/07, Reg. CE 889/08 e s.m.i. e a livello nazionale dal DM 18354 del 27/11/2009.
In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere), nè Organismi Geneticamente Modificati (OGM).
L'agricoltura biologica è un metodo di produzione definito e disciplinato a livello comunitario dal Regolamento CE 834/07, Reg. CE 889/08 e s.m.i. e a livello nazionale dal DM 18354 del 27/11/2009.
In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere), nè Organismi Geneticamente Modificati (OGM).
Alla difesa delle colture si provvede innanzitutto in via preventiva, selezionando specie resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione appropriate come, per esempio:
In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame.
Qualora fosse necessario intervenire per la difesa delle coltivazioni da parassiti e altre avversità, l'agricoltore può fare ricorso esclusivamente alle sostanze di origine naturale espressamente autorizzate e dettagliate dal Regolamento europeo (con il criterio della cosiddetta "lista positiva").
- la rotazione delle colture, si evita di coltivare per più stagioni consecutive sullo stesso terreno la stessa pianta. In questo modo, da un lato si impedisce ai parassiti di trovare l'ambiente favorevole al loro proliferare, e dall'altro si utilizzano in modo più razionale e meno intensivo le sostanze nutrienti del terreno;
- la piantumazione di siepi ed alberi, che ricreano il paesaggio, danno ospitalità ai predatori naturali dei parassiti e fungono da barriera fisica a possibili inquinamenti esterni;
- la consociazione, che consiste nel coltivare contemporaneamente piante diverse, l'una sgradita ai parassiti dell'altra.
In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame.
Qualora fosse necessario intervenire per la difesa delle coltivazioni da parassiti e altre avversità, l'agricoltore può fare ricorso esclusivamente alle sostanze di origine naturale espressamente autorizzate e dettagliate dal Regolamento europeo (con il criterio della cosiddetta "lista positiva").
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